Toscana

Da vedere nei dintorni pievi, resti di fortezze e la maestosa Rocca Sillana, architetture immerse in paesaggi di rara bellezza. Due gli itinerari imperdibili: le Riserve Naturali di Berignone e Monterufoli, abitate da foreste, corsi d’acqua e resti di attività minerarie e il gran tour della geotermia, un percorso di 140 Km nell’area detta “Valle del Diavolo”, per via dei numerosi soffioni boraciferi e manifestazioni geotermiche naturali. Alla vocazione squisitamente agricola di queste terre, si affianca l’allevamento di specie autoctone come l’agnello pomarancino e il cavallo monterufolino. Chiudi

Nei secoli XI e XII, fu feudo dei Vescovi di Volterra e nel 1260 passò sotto il dominio dei senesi. Essendo una località di interesse strategico, per difenderlo dagli attacchi esterni, fu necessario successivamente erigere nuove fortificazioni, fra cui due torri rotonde tuttora esistenti, assumendo i connotati di un borgo circondato dalla sua cinta muraria.

Il borgo medievale ha ricevuto anche l’assegnazione della Bandiera Arancione del Touring Club.

La prima cosa da visitare a Casole d’Elsa è proprio la cinta muraria dove si nasconde un’anima contemporanea, costituita dalla pinacoteca Arte Viva. Fortemente voluta dall’artista Giuseppe Ciani, rappresenta una magnifica raccolta di disegni e pitture dei bambini di tutta la provincia.

Tra gli edifici di pregio del centro storico spicca la Collegiata di Santa Maria Assunta, edificata nel XII secolo in stile romanico-gotico. 

Accanto alla Collegiata si trova la Canonica oggi sede del Museo Archeologico della Collegiata, dove si può scoprire la storia del paese e del circondario con reperti archeologici del periodo etrusco e opere pittoriche e scultoree della scuola senese dal Trecento al Cinquecento.

Come nella migliore tradizione senese anche qui si corre il Palio di Sant’Isidro, un appuntamento immancabile di ogni estate, durante il quale si disputa la corsa di cavalli che assegna la vittoria a una delle sei contrade partecipanti, con eventi collaterali in tutto in borgo e mercatino dell’artigianato.

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Situata tra dolci colline e vigneti, questa pittoresca cittadina è famosa per il suo imponente Castello Mediceo, un’icona del Rinascimento italiano che domina l’orizzonte. 

Il borgo, immerso in misteri, intrighi e nella storia dei Medici, offre anche esperienze culinarie nei ristoranti tradizionali, festival folcloristici e negozi tipici che promuovono l’utilizzo di ingredienti locali e pratiche agricole responsabili.

Il suo centro storico, poi, è un incantevole labirinto di stradine acciottolate e piazze tranquille che invitano a esplorare la città a piedi o in bicicletta. 

Tappa imperdibile, infine, è il MuMeLoc, museo della memoria, realtà che promuove e preserva il patrimonio culturale locale. E per immergerti sempre più nell’anima del piccolo borgo toscano, organizza la tua visita durante gli eventi che coinvolgono l’intera cittadina di Cerreto Guidi, come l’Infiorata del Corpus Domini, La Notte di Isabella o ancora il Palio del Cerro.

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Con le sue strette stradine lastricate e piazze accoglienti, passeggiare per le vie del centro è un’esperienza unica, un ritorno al passato. Antiche chiese, palazzi storici e negozi artigianali definiscono il cuore di San Quirico d’Orcia dove, ancora oggi, si respira un’atmosfera autentica, d’altri tempi. E ancora, tappa imprescindibile sono sicuramente i Giardini Leonini, risalenti all’epoca rinascimentale offrendo non solo una rilassante oasi verde ma anche una vista mozzafiato sulla campagna circostante. 

Borgo dall’anima vivace, la vita locale si svolge nella Piazza della Libertà: qui, tra caffè e ristoranti, si può assaporare la cucina locale e godere di un momento di relax osservando la quotidianità del piccolo paese. 

Infine, situata in una posizione strategica, San Quirico d’Orcia è un ottimo punto di partenza per esplorare altre rinomate località toscane, come Montalcino, Pienza e Montepulciano.

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Questa città, con le sue origini etrusche e romane, offre una varietà di attrazioni che affascinano per la loro bellezza e storia.

Dalla maestosa Cattedrale di San Cerbone, che troneggia in Piazza Garibaldi, esempio straordinario di architettura romanica, alla Torre del Candeliere e il Cassero Senese che offrono viste panoramiche mozzafiato che abbracciano la città e le sue colline circostanti, la piccola cittadina è una perla nascosta che affascina con le sue ricche tradizioni storiche.

La storia mineraria della zona prende vita nel Museo della Miniera, dove i visitatori possono esplorare autentici cunicoli sotterranei. Il Parco Archeologico e Tecnologico delle Colline Metallifere Grossetane invita a un’immersione tra natura e archeologia, mentre i sentieri circostanti sono perfetti per escursioni a piedi o in bicicletta. Le tradizioni culinarie, con piatti tipici a base di cinghiale e funghi, deliziano i palati, e gli eventi come il Balestro del Girifalco celebrano la storia con vivaci manifestazioni. 

Massa Marittima è una destinazione che unisce la bellezza storica alla natura incontaminata, offrendo un’esperienza autentica e indimenticabile della Toscana.

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Le sue ampie spiagge di sabbia fine, caratterizzate da dune naturali e acque limpide, sono ideali per famiglie, coppie e amanti del relax. Oltre al mare, Principina a Mare è il punto di partenza perfetto per esplorare il Parco Regionale della Maremma, con i suoi sentieri escursionistici e la ricca fauna selvatica. La località è ideale per chi cerca una vacanza all’insegna della natura, lontano dal turismo di massa, con l’opportunità di praticare sport acquatici, passeggiate a cavallo e bike trekking. Un luogo perfetto per rigenerarsi e vivere il fascino autentico della Toscana.

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Qui, il tempo sembra essersi fermato, rivelando un equilibrio tra uomo e natura. Celebre per il suo marmo rosso, Sassetta attrae artisti e scultori, mentre le sue acque termali calde offrono relax immersi nella bellezza naturale. Le stradine strette e le piazzette pittoresche rendono ogni visita un’esperienza indimenticabile. E, naturalmente, delizia il palato con i piatti tipici come il cinghiale alla sassetana!

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